A Torino in mostra TITANIC – THE ARTIFACT EXHIBITION

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È una delle tragedie del mare che hanno emozionato di più in assoluto. Parliamo del Titanic, battezzata la nave deisogni, l’inaffondabile come fu denominata, che nell’aprile del 1912 affondò insieme a 1500 passeggeri, su un totale di 2200 passeggeri. Moda e Style riporta alla vostra attenzione la storia del più grande e lussuoso transatlantico al mondo, protagonista a Torino di Titanic – The Artifact Exibitionuna mostra inedita nel suo genere.

La storia, i fatti a noi noti e grazie ai numerosi documentari televisivi e alla famosissima pellicola interpretata da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet , ci racconta di una nave sfortunata, affondata in poche ore a seguito della collisione con un iceberg durante il suo viaggio inaugurale.

Tornando al film diretto dal magistrale James Cameron vi sveliamo una curiosità: i personaggi presenti sullo sfondo della pellicola sono realmente esistiti: i membri dell’orchestra, i marconisti, gli ufficiali, tutti i personaggi presenti nel film hanno il nome di persone realmente salite sul Titanic.

DENTRO IL TITANIC
La mostra Titanic – The Artifact Exibition, a Torino fino al 25 giugno presso Promotrice delle Belle Arti (via Balsamo Crivelli 11), offre la possibilità di conoscere da vicino le storie personali dei passeggeri, scoprire le ragioni del loro viaggio in America, attraverso i reperti in mostra, appartenuti sia ai milionari della prima classe che agli immigrati di terza classe.

In esclusiva per l’esposizione italiana è stata realizzata una stanza dedicata ai 37 italiani che salparono con la nave dei sogni. Si potrà vedere da vicino quello che fu il Titanic, grazie a un modellino in scala 1 a 100 con i quattro ponti superiori arredati costruito da Duilio Curradi, che dopo una carriera in marina è oggi uno dei massimi esperti del Titanic.

È un viaggio suggestivo quello che attende i visitatori di questa mostra, che in un certo senso si caleranno negli abissi, come accadde tra il 1987 e il 1994 quando RMS Titanic organizzò diverse spedizioni per il recupero del relitto e portò alla luce oltre 4.000 oggetti. Pezzi autentici della nave, oggetti originali di proprietà dei passeggeri, la ricostruzione in scala reale di una cabina di prima classe e una di terza classe, il celebre ponte principale, reperti dell’epoca.  Fino ad una parete reale di ghiaccio che farà comprendere le condizioni di freddo delle prime ore del mattino del 15 aprile 1912. Il percorso museale terminerà con il memorial wall e l’elenco di tutti i passeggeri, tra dispersi e salvati, nel viaggio del Titanic.

I 37 ITALIANI A BORDO DEL TITANIC
37 è il numero degli italiani che si imbarcarono sul Titanic.
La maggior parte di loro, tutti molto giovani, età media 25-30 anni, lo fece per lavorarci. La manodopera italiana era stata infatti destinata al ristorante di prima classe: la White Star aveva richiesto esplicitamente che tutti i camerieri fossero italiani. Il compito di selezionarli e di gestire la cucina più prestigiosa del Titanic fu affidato a Luigi Gatti, emigrato a Londra che all’epoca gestiva tre ristoranti. Sul Titanic, alle sue dipendenze dirette, aveva una cinquantina di addetti, che aveva scelto personalmente e che retribuiva lui stesso. Gatti aveva una cabina di seconda classe sul ponte D, mentre i suoi dipendenti erano tutti alloggiati sul ponte E, negli «scantinati» del transatlantico. Camerieri, macellai, addetti ai bicchieri, sommelier. Piemontesi, liguri, lombardi e toscani. Il maestro di sala Luigi Gatti partì senza poter denunciare all’ufficio del lavoro i nomi del personale reclutato. Né poté farlo in viaggio, perché i telefonisti erano sempre impegnati a trasmettere e a ricevere messaggi di saluto. Al momento dello schianto con l’iceberg, la prima cosa che fece Luigi fu quella di affidare il suo elenco a una passeggera che stava salendo su una delle scialuppe di salvataggio. Purtroppo, Luigi e tutti i camerieri annegarono nelle acque gelide dell’Atlantico nella notte fra il 14 e il 15 aprile 1912 perché non trovarono posto nelle scialuppe di salvataggio.

Cari amici di Moda e Style vi consigliamo di visitare e vivere questa mostra, un percorso storico culturale che vi permetterà di conoscere realmente cosa fu il Titanic, ma soprattutto chi furono le vittime e le persone che anche solo per poche ore hanno permesso a questo gigante sfortunato del mare di diventare un mito eterno.

 

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