Biagio Antonacci verso il finale di Dediche e Manie Tour

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Milano ha salutato ieri il passaggio nella sua città di Biagio Antonacci in occasione del tour Dediche e Manie, ispirato dall’omonimo album edito da Sony Music Italia. Moda e Style, grazie a un lettore affezionato, ha potuto applaudire il cantautore in uno show rinnovato, ma soprattutto apprezzato per un ritorno alla semplicità. Musica e pubblico.

Due le date milanesi, dunque il 9 e 10 maggio, che precedono le ultime del 12 maggio a Montichiari (BS), 13 maggio a Conegliano, 23 e 25 maggio a Roma e 26 maggio, gran finale a Casalecchio di Reno (BO).
L’artista milanese ha deciso di aprire lo show con l’esortazione che lo accompagna ormai da anni: Funziona solo se stiamo insieme. Quindi, dismesso l’accapatoio e la bomboletta spray che ha simulato il graffito sull’enorme schermo del Mediolanum Forum di Assago, inizia lo spettacolo con Il Migliore, brano tratto da Dediche e Manie. Ma l’anima e il cuore di Antonacci lasciano molto spazio alle ballate che lo hanno reso famoso in questi anni. Brani che non mancano nel repertorio che Antonacci è solito proporre nei suoi show, con qualche variante e con qualche scelta che ha portato l’esclusione di altrettante canzoni storiche. C’è da dire che, grazie ad arrangiamenti funky, latini e rock, alcune canzoni come Iris, Se è vero che ci sei, Sognami hanno trovato nuova linfa e sembra essere stato apprezzato dal pubblico milanese.
Tra le “nuove” non sono mancate il recente singolo Mio fratello, che solo attraverso un contributo audio ha potuto beneficiare della partecipazione di Mario Incudine, “Sei nell’aria” cantata con Laioung, giovane promessa dello stile Trap e l’intima In mezzo al mondo.
Spazio, come sempre nei suoi concerti, al momento unplugged con un medley di grandi successi, brani ever green intoccabili a nostro avviso: prima fra tutte, Fiore, tra le primissime canzoni scritte da Biagio Antonacci, Le cose che hai amato di più, In una stanza quasi rosa. Pensavate poi non potesse cantare Così presto no, o Non so più a chi credere? Si, però questa volta, almeno nella sera del 10 maggio ne è mancata una che a nostro avviso ci stava, come sempre, Angela (tra le nostre preferite lo confessiamo).
2 ore e mezzo di spettacolo, dove la musica e la comunicazione sono state le protagoniste, lancio di reggiseni a parte.

Gran finale con Liberatemi come da rituale.

A noi di Moda e Style ci è piaciuto rivedere l’anima intima di un artista che ha voluto focalizzarsi in questo tour sul contatto con il suo pubblico, ma soprattutto ci è piaciuto applaudirlo nella sua semplicità.

Grazie al nostro amico che ci ha permesso di assistere e recensire questo concerto. Torneremo presto a parlarvi di musica, restate come sempre connessi sul canale di … Moda e Style!

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