Leonardo Da Vinci genio del tessile al Museo del Tessuto di Prato

0

ph Marco Badiani

Spazio alla cultura e a uno dei personaggi di maggior orgoglio per noi italiani. Moda e Style ha presenziato poco tempo fa alla conferenza stampa della mostra Leonardo Da Vinci, l’ingegno, il tessuto, allestita al Museo del Tessuto di Prato fino al 26 maggio 2019, che si è tenuta nella splendida cornice del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Cosa lega tra loro queste due realtà museali?  La risposta sta tutta nel grande genio di Leonardo Da Vinci.

ph Marco Badiani

Sono molte le celebrazioni previste a Milano nel 2019 per i 500 anni dalla morte di Leonardo, ma anche la Regione Toscana che gli ha dato i natali non poteva esser da meno, e Leonardo genio indiscusso in diversi campi dall’arte alla tecnica è stato sicuramente fautore di idee e di progetti di macchine da tessitura che agevolassero il lavoro dell’uomo .

Ai tempi di Leonardo il commercio dei tessuti rappresentava un’attività prosperosa da cui trarre ingenti fonte di ricchezza. Gli abiti sfarzosi tessuti con stoffe preziose provenienti dal lontano Oriente simboleggiavano il prestigio e il benessere delle grandi famiglie committenti dell’epoca. Leonardo, la sua capacità di spaziare e guardare sempre oltre, senza dedicarsi esclusivamente a una singola disciplina, ha dato il suo contributo anche al settore tessile. I suoi studi hanno portato frutti interessanti, con la messa a punto di dispositivi e macchine per la produzione di tessuti che potessero essere più funzionali, per dare ancora più vigore a una delle attività economiche più importanti del tempo.

La mostra è organizzata dalla Fondazione del Museo del Tessuto di Prato in collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano e il Museo Leonardiano di Vinci, inoltre si avvale del prezioso patrocinio e del contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci.

L’iniziativa si veste come uno strumento efficace per la comprensione e la divulgazione dei progetti leonardeschi, tramite ricostruzioni 3D, apparati multimediali e modelli in scala, ma vuol diventare una buona occasione per sottolineare l’importanza dell’ingegneria industriale applicata all’industria tessile. D’altronde l’industria italiana, nel campo dell’abbigliamento, ha sempre mostrato le sue spiccate qualità e capacità, basti pensare al fiorente settore della moda, le nostre grandi firme godono di una notevole risonanza in tutto il mondo, e la mostra “Leonardo da Vinci, l’ingegno, il tessuto” può essere il pretesto per mettere in risalto i fattori di continuità ed eccellenza del nostro Paese, inglobando la vivace realtà della zona pratese, in campo tessile, dai tempi di Leonardo fino ai giorni nostri.

Sponsor principale dell’iniziativa è ESTRA, holding toscana per la vendita di energia in Italia. La mostra si avvale, inoltre, del contributo della Regione Toscana, dall’Associazione Acimit e delle imprese del Gruppo meccanotessili di Confindustria Toscana Nord.

ph Marco Badiani

La mostra Leonardo da Vinci, l’ingegno, il tessuto è divisa in due sezioni. La prima sezione comprende una serie di riproduzioni in larga scala dei dipinti di Leonardo, letti attraverso una chiave nuova. I ritratti e i soggetti religiosi sono stati analizzati per mettere in luce gli studi di Leonardo riguardo i panneggi; al fine di rendere nel migliore dei modi in pittura, la consistenza e le pieghe delle stoffe degli abiti, in base al loro naturale movimento.

Nella seconda sezione, un’affascinante allestimento evoca i meccanismi delle ruote dentate presenti nei disegni di Leonardo e conduce  al tema degli studi sui dispositivi e sulle macchine. Durante il soggiorno milanese, Leonardo da Vinci si è dedicato, oltre alla meccanica, all’ingegneria, all’architettura, al tessile, spinto dalla forza che quest’industria mostrava in ambito lombardo, grazie alla corte dei Visconti e degli Sforza in epoca quattrocentesca.

La mostra è impreziosita dai modelli storici in legno e metallo concessi in prestito dal Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, grazie a questi ogni visitatore può apprezzare al meglio i dispositivi per la ritorcitura e binatura del filato di seta dotati di meccanismi di arresto, un maglio battidoro per la produzione di lamine da sbalzo che trovavano applicazione nell’oreficeria, nel settore del ricamo e del tessuto, un telaio meccanico, una delle macchine più complesse da Leonardo concepite.

Una mostra che ci mostra, scusate il gioco di parole, un Leonardo da Vinci più vicino, meno distante dall’alieno che a quell’epoca poteva essere per la straordinarietà delle sue idee che furono realizzate coi mezzi di allora. Ci si immerge in quelle “pensate meravigliose” che si sono tradotte in macchine utili per dare maggior incremento al settore tessile, dispositivi che si sono evoluti fino ai giorni nostri, in un processo destinato a continuare con fini migliorativi. Ma senza la scintilla di Leonardo cosa sarebbe successo? Ci sarebbe stato un altro uomo di simil ingegno? Ci è difficile pensarlo ma è motivo di orgoglio sapere che è esistito e che ha trovato nella nostra Italia la culla delle sue origini; per  diventare in seguito ancora più grande agli occhi del mondo.

Moda e Style vi ricorda che sarà possibile visitare la mostra Leonardo da Vinci, l’ingegno e il tessuto al Museo del Tessuto di Prato fino al 26 maggio 2019, che ne dite? Se vi trovate in zona per le prossime vacanze natalizie, Leonardo vi sta già strizzando l’occhio.

Buona esplorazione!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *