Luke Perry muore a 52 e si porta via un pezzo di noi

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Ci siamo innamorate di lui e con lui. Luke Perry, l’eterno Dylan McKay di Beverly Hills 90210 è volato in cielo ieri 4 marzo 2019 dopo essere stato colpito da un ictus definito devastante. Diciamo che la morte colpisce e arriva a volte in un modo così violento e improvviso che non si fa in tempo neanche a rendersi conto cosa sia accaduto e perché. Capita sempre, la morte decide sempre, chi, quando, dove e come.

Non sappiamo il perché. Accade ai nostri cari, accade ogni giorno nel mondo a chiunque e noi ne ignoriamo le ragioni. La morte è così, imprevedibile. Oggi in questo articolo non c’è Moda e Style, c’è il pensiero, c’è lo sgomento di una donna che oggi ricorda con nostalgia la sua adolescenza, il periodo più pieno di emozioni, dove le sue giornate, le sue serate erano scandite da presenze costanti. Luke Perry era l’incarnazione dell’uomo più sognato dalle giovani degli anni 90, l’uomo più incomprensibile, tormentato, carico di contraddizioni e debolezze, l’uomo più amato, l’uomo su cui molte ragazze hanno sognato e fantasticato.

Io l’ho sempre chiamato Dylan, ogni volta che lo vedevo apparire come cameo in una serie tv o sceglievo di vedere un film per la televisione perché lui era tra i protagonisti, io dicevo, guarda c’è Dylan! Dylan, un personaggio che è diventato una persona reale, una persona con cui Perry si è sempre dovuto confrontare e da cui, forse, in un certo momento come accade a molti artisti, ha voluto, ha cercato di scrollarsi di dosso, perché troppo scomodo per sé stesso e la sua carriera.

Onestamente non ho seguito Luke nel corso della sua carriera, so che attualmente era protagonista di una serie tv, Riverdale, si era “ricostruito” un personaggio, finalmente, lontano da Dylan, ma non vogliatemene, per me era, è e sarà sempre Dylan, perché quello non è stato solo un personaggio, lui è stato un icona, qualcosa che è stampato nella testa di tutte noi teenager degli anni 90, e nessuno potrà cancellarlo.

Che ricordo ho di quel periodo? Ricordo un attore, che ogni volta che appariva in una scena di Beverly Hills mi ipnotizzava alla tv, che fosse innamorato, che fosse nel periodo più nero del suo personaggio, che avesse tradito Brenda per mettersi con la sua migliore amica Kelly, a me non importava, io non vedevo altro che un ragazzo dal portamento e dai gesti unici. Pur nella sua complessità lui restava unico. Quello era Luke Perry, che interpretava Dylan in Beverly Hills 90210.

Dalla tv, all’album di figurine, a quella foto ancora appesa nel mio armadio in cameretta, ancora lì dopo oltre 20 anni… La Smemoranda con frasi e cuori, il giorno dopo a scuola a commentare l’episodio, l’arrivo ai Telegatti per il ritiro del premio, lì in mezzo a quelle ragazzine urlanti mentre io, in silenzio, a osservarlo entrare all’ingresso del Teatro Nazionale di Milano.

Cosa se ne va con Luke Perry? Se ne va un altro pezzo di me, Luke Perry era sì un attore, un interprete, ma era soprattutto un uomo, un marito e compagno, un padre.

Io posso anche ricordarlo così mentre scrivo cose che probabilmente servono più a me per metabolizzare questa notizia assurda, ma chi in questo momento deve e ha bisogno di superare lo shock della sua scomparsa è la sua famiglia, sono i suoi amici, coloro che hanno avuto sempre con sé Luke e non Dylan.

Ecco noi donne, madri di oggi, invece vogliamo omaggiare il nostro affetto verso un uomo, che grazie al suo fascino naturale ha fatto sognare milioni di ragazzine e che oggi accompagnano questo attore nel suo viaggio più difficile, la morte. Lei ha deciso che dovevi andare, non ti ha lasciato tempo per salutare i tuoi cari, lei ti voleva così, ha detto stop. Rimarrai uno splendido 52enne. La tua immagine resta ferma così, forse la mia si è fermata in quel liceo di Beverly Hills, conteso tra una bionda e una bruna, misterioso, tormentato, unico.

Addio caro Luke Perry, grazie per averci regalato uno dei periodi più belli della nostra vita, perché chi regala sogni e insegna a sognare merita un posto nel cuore.

 

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