Petit Bateau - ph Koto Bolofo

Buon compleanno culotte! E sono arrivati i mitici 100 anni! Era il 1918 quando Petit Bateau l’ha inventata. Un secolo di innovazione nei materiali, di evoluzione dei tagli, di creazioni fantasiose e pubblicità pionieristiche; soprattutto, un secolo di libertà di movimento grazie a questo indumento intimo che è riuscito a reinventarsi rendendosi irresistibile con discrezione, tanto che quasi ci si dimentica di indossarlo! Moda e Style vi fa viaggiare in 100 di storia, tra moda e cultura.

L’origine (by Farid Chenoune). La culotte Petit Bateau può essere considerata uno dei capi moderni più rivoluzionari. Il 10 giugno 1920 Étienne Valton ha registrato il marchio Petit Bateau in nome della compagnia Valton & Sons, creata con i fratelli André e Xavier, eredi di una rispettata azienda di maglieria di Troyes.
Questo nuovo modello ha sostituito l’indumento intimo tradizionale che aveva lo svantaggio di essere troppo lungo e non pratico nelle fasi di cambio. Con un colpo di forbici, Étienne Valton lo ha reso inequivocabile. Era nato un intimo senza gambe, realizzato a maglia con un punto chiamato “2×2 rib”. La mutandina è stata proposta in lana, lana e misto cotone o puro cotone. Ma è stato il puro cotone bianco che rese la lavorazione a costina 2×2 un vero successo, portando la culotte ad acquisire morbidezza e flessibilità, caratteristiche che permisero ai bambini del dopoguerra – i cosiddetti bambini “Cadum Soap” – di dimenticare le irritazioni del passato.

Petit Bateau – ph Koto Bolofo
Petit Bateau – ph Koto Bolofo

I bambini delle Avanguardie. Dal 1913 Étienne Valton ha usato il nome Petit Bateau su alcune mutande destinate ai bambini, prendendolo in prestito da una popolare ninna nanna che sua moglie Germaine cantava ai loro figli. La guerra tuttavia bloccò temporaneamente questa storia sul nascere fino al 1918 quando tutto riprese associando una tecnica di lavorazione nuova che assicurava libertà, comfort e qualità a una formula magica, intrisa di poesia, freschezza e spirito dell’infanzia. La culotte Petit Bateau, chiamata “400” nella sua versione originale, è nata da questa unione.

Se da una parte la “400” era il prodotto di punta del marchio, dall’altra non era il solo a presentare l’etichetta con il piccolo veliero. L’offerta Petit Bateau comprendeva anche biancheria intima di ogni tipo, abiti per piccoli e grandi di entrambi i sessi. La sua qualità e i prezzi si rivolgevano alle classi medio-alte, senza dimenticare i consumatori dei grandi magazzini.

Lunga vita alla libertà di movimento! Negli anni ’30, l’iconica culotte evolve: cintura in resistente Bateaulastic, tagli sempre più alti ai lati e dal 1935, una nuova lavorazione a costina chiamata “1×1”: più fine, flessibile e morbida della 2×2. Queste innovazioni, grazie all’esperienza di Petit Bateau nella lavorazione della maglia, hanno permesso più libertà al corpo, che a partire dall’inizio del XX° secolo, aspirava ad essere prestante, in salute ed atletico. La mutandina Petit Bateau rappresentava lo spirito dei tempi, così come i Grandi indumenti del moderno guardaroba che hanno trasformato le maglie in morbidi involucri di un corpo finalmente liberato dai vincoli del corsetto: le maglie di Chanel, i cardigan di Patou e i capi di Madeleine Vionnet seguirono a ruota. Proprio come Étienne Valton aveva fatto nel 1918 con le sue forbici, le lunghezze dei capi si accorciarono e così i capelli e le gonne.

Marinette e la pubblicità. La mascotte delle pubblicità di Petit Bateau era il personaggio di Marinette, creato nel 1924 dall’illustratrice Beatrice Mallet. La ragazza gioiosa e paffutella con tre piccoli fiocchi nei suoi capelli è diventata la figura di riferimento del marchio e le sue mutandine per piccini e grandi divennero famose come i giovani eroi dei “fumetti” del tempo. Pubblicità creativa, innovazione tecnica, un nuovo senso dello spirito dei tempi e l’eccellenza del prodotto erano le qualità riconosciute all’International Exhibition of Arts and Techniques del 1937, quando il Grand Prize venne dedicato alla mostra di Petit Bateau e ai suoi adorabili modelli di Pierre Imans.

Il modello Originale. La prima mutandina creata da Petit Bateau nel 1918 aveva una forma semplice, quasi quadrata, un po’ come i boxer moderni, a vita alta e con un taglio alto sui lati. L’originale è stato rielaborato per l’estate 2018 all’interno di una Anniversary Collection: i nastrini che regolavano la cinta sono sostituiti da piccoli bottoni decorativi, applicati con un tocco sartoriale.

Petit Bateau non trascura le evoluzioni introdotte negli ultimi 100 anni e si muove al passo con i tempi. La maglia di cotone/spandex è un tessuto a maglia riconoscibile per la sua micro garterstitch sul retro. Il suo peso è di 160 gr / m 2 ed è lavorato a maglia su una macchina calibro 28. Viene prodotto con 2 diversi filati, un cotone e uno spandex placcato, combinati nella fase di lavorazione a maglia. È composto da 93% di cotone e 7% di spandex. La sua consistenza è più fitta e sua morbidezza deriva anche dalla composizione del filato stesso.

Grazie a Petit Bateau e a Avenue Pr per averci fornito il materiale per questa notizia. La storia di Petit Bateau è molto ricca e coinvolgente. Noi di Moda e Style ci fermiamo qui per il momento, sperando di poter tornare a parlare di Petit Bateau molto presto, con molte novità.

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