A Palazzo Morando la mostra Fibbie! Moda, Arte e Gioiello

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Moda e Style ha avuto il piacere di visitare qualche giorno fa a Milano la mostra Fibbie! Moda, Arte e Gioiello, allestita a Palazzo Morando fino al 15 Settembre 2019.

Per uno spunto culturale in più, se vi trovate ancora in città in attesa delle vacanze, perché non smorzare l’attesa con una mostra, originale e affascinante, dove storia e moda si mescolano perfettamente? Riscopriamo, dunque, la fibbia un elemento andato perduto nel nostro uso quotidiano.

Fibbie! Moda, Arte e Gioiello è un progetto promosso dall’Accademia di Belle Arti di Brera in collaborazione con il Comune di Milano, il percorso della mostra si snoda attraverso le sale di Palazzo Morando,  per la prima volta sono esposte centinaia di fibbie da scarpa, cintura e cappello, dal Settecento fino a una versione contemporanea nata da un corso di workshop tenutosi all’Accademia di Brera nell’anno scolastico 2018/2019, in collaborazione con i corsi di Design del Gioiello, Design dell’Accessorio per la Moda, e Ambientazione per la Moda.

Onore a dei ragazzi che si sono espressi con fantasia, tenacia, abilità, utilizzando con cognizione di causa i materiali più disparati, per realizzare delle fibbie uniche, proiettandole con duplice valenza nel mondo attuale e nel prossimo futuro; per dar loro ancora quella vita, e quel carattere, che gli era stato negato negli anni precedenti.

La fibbia può risultare un argomento semplice da affrontare, forse per le sue dimensioni ridotte, apparentemente banale per natura,  ma la sua scomparsa dall’immaginario collettivo ne ha reso ancora più misteriosa e appassionante la ricerca della sua funzionalità. Non solo elemento di abbellimento,  come componente di preziose parure o singolo oggetto di bigiotteria,  ma anche accessorio che conferiva carattere distintivo a chi lo indossava, simbolo di  appartenenza a una determinata classe o politico, come accadde durante la Rivoluzione Francese.

La fibbia è legata alla moda, diventa parte di cinture per esaltare il vitino da vespa, ma si rifà anche al periodo in cui viene creata, seguendo il filone ricorrente, come quello che nel secolo scorso ha visto gli archeologi scoprire la tomba di Tutankamon:  il motivo della fibbia non poteva che essere tutto ciò che nel suo dorato fulgore, nelle tinte accese degli smalti , nei riflessi colorati delle pietre preziose, richiamasse il mondo egizio.

La mostra coinvolge da subito portando il visitatore nella Moda del Settecento e dell’Ottocento con una serie di fibbie provenienti dalla prestigiosa collezione di Enrico e Paola Pennasilico, che conta pezzi firmati dalle più importanti aziende di gioielli e bijoux per la moda di tutto il mondo come Fabergé, Tiffany & Co., Piel Frères, Theodor Fahner e William B. Kerr.

Per il Novecento, inedite fibbie dalle Raccolte di Palazzo Morando/Costume Moda Immagine di Milano, splendidi pezzi tra cui quelli realizzati da Giuliano Fratti, grande firma del gioiello fantasia italiano,  inoltre una serie di fibbie provenienti dagli storici archivi dei laboratori artigianali milanesi, specializzati nella produzione di bijoux e accessori per la moda, come Viganò, Ottavio Re, Bijoux Bozart, De Liguoro e Ornella Bijoux.

Per quel che riguarda la sezione Arte, fibbie provenienti dalla collezione Marco Marinacci, depositario dei prototipi realizzati negli anni Sessanta dalla storica fonderia bolognese Fondarte, che collaborò con artisti del calibro di Giorgio de Chirico, Salvador Dalì e Franco Russo affiancate dalle cinture con fibbia d’artista create da  Claudio Orciano negli anni Novanta in collaborazione con Mario Ceroli, Arnaldo Pomodoro e Valerio Trubbiani.

Infine la Moda Contemporanea con una selezione di fibbie curata da Maristella Campi, giornalista di Moda e Costume, con alcune tra le principali case di moda italiane come Paola Bonacina, Giancarlo Petriglia e Daniele Amato che hanno fatto diventare la fibbia un elemento distintivo del loro brand.

Moda e Style vi consiglia la visita alla mostra, anche perchè  tra le stanze di Palazzo Morando, per chi non avesse ancora avuto il piacere di visitarlo, si svela tra i dipinti esposti la nostra vecchia Milano, che racconta attraverso i suoi più importanti emblemi come la Fabbrica del Duomo e il Castello Sforzesco, nonostante il dopoguerra, la sua straordinaria crescita che l’ha portata ad essere ad oggi città che riempie d’orgoglio chi la vive giorno dopo giorno, nonché fonte d’ammirazione per chi ha il piacere di soggiornarvi.

E chissà che non ritroviate tra i ritratti di qualche bella dama del tempo, una fibbia simile a quella che più vi ha colpito, che sarà in grado di parlarvi attraverso lo sguardo complice di chi la indossa e il suo bagliore. A voi il piacere della lieta scoperta, perché nulla è fatto per caso. Moda e Style vi saluta e vi aspetta alla prossima!

Giancarlo Petriglia

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