A Prato si sogna con Marie Antoinette. I costumi di una regina da oscar

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Costumi film Maria Antonietta di S.Coppola - ph Leonardo Salvini

Per le appassionate di costumi  d’epoca care amiche di Moda e Style, questo evento è un’occasione da non perdere! Fino al 27 maggio 2018 il Museo di Tessuto di Prato presenta per la prima volta al pubblico una selezione di costumi femminili e maschili ideati da Milena Canonero per il film Marie Antoinette, diretto da Sofia Coppola.

ph Leonardo Salvini costumi film M. Antonietta

Marie Antoinette. I costumi di una regina da oscar, questo il titolo della mostra organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato in collaborazione con la Sartoria The One, la più giovane sartoria cinematografica e teatrale di Roma che custodisce abiti che raccontano la storia dello spettacolo televisivo, teatrale e cinematografico italiano e straniero.

I costumi del film, ritenuti dalla critica frutto della migliore reinterpretazione cinematografica mai realizzata dell’abbigliamento del XVIII secolo, sono straordinaria opera della costumista di fama mondiale Milena Canonero, che nel 2007 ha ricevuto il Premio Oscar per questa produzione. La sua organizzazione si affianca a quella in corso presso la Sala dei Tessuti antichi, denominata Il Capriccio e la Ragione. Eleganze del Settecento europeo, organizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e Museo Stibbert di Firenze e dedicata all’evoluzione dello stile e della moda nello stesso secolo, aperta fino al 29 aprile 2018.

LA MOSTRA
L’esposizione si apre con la sezione dedicata a Maria Antonietta: un’istallazione multimediale ripercorre le tappe più significative della sua vita e il contesto sociale in cui è vissuta, con un focus sulla sua passione per la moda.
La sua immagine è frutto della inventiva dei migliori artigiani di Francia: abiti sontuosi, accessori raffinati, parrucche stravaganti e preziosi gioielli definiscono il suo stile, imitato dalle nobildonne di Versailles e da tutte le corti europee.
Accanto ad alcuni corsetti e sottogonne, allestiti come delle istallazioni contemporanee ad evocare le rigide e complesse sottostrutture degli abiti femminili del secolo, risalta l’abito realizzato per lo shooting che la rivista Vogue America ha dedicato al film e che generato spunti e suggestioni nei creativi del fashion.

ph Leonardo Salvini costumi film M. Antonietta

Da questa presentazione storica la mostra prosegue in una sala che accoglie oltre venti costumi maschili e femminili indossati dai protagonisti del film, di proprietà dell’archivio della Sartoria The One. Dall’abito invernale da giorno indossato dalla protagonista alla partenza dalla corte di Vienna all’abito composto da busto e doppio panier della scena della vestizione alla francese; dai costumi indossati da Maria Antonietta e Luigi XVI per l’incoronazione a quelli degli incontri con il Duca di Fersen e Madame du Barry fino a quelli delle scene della fuga da Versailles.

La sala del Museo si trasforma in un’architettura che evoca i saloni di Versailles con cornici sospese e un’imponente scalinata a gradoni, metafora della parabola dei successi e dei drammi vissuti da questa regina. Al centro della pedana una proiezione inventa uno spazio all’aperto che richiama i giardini del Trianon, ambiente caro a Maria Antonietta. A conclusione del percorso alcuni frame del film creano una relazione stringente con i costumi evocando le emozioni trasmesse dal racconto cinematografico di Sofia Coppola.

I COSTUMI DI MILENA CANONERO
Il racconto di Sofia Coppola ritaglia un nuovo profilo di Maria Antonietta, percepita come un’adolescente moderna che accoglie l’aspetto più piacevole della sua esistenza a Versailles. I costumi progettati da Milena Canonero tengono conto del ritratto psicologico del personaggio e sono frutto di un’indagine iconografica sulla pittura europea del Settecento che ha permesso lo studio di fogge, gioielli, acconciature, ricami e sottostrutture.

Il risultato del lavoro di progettazione e confezione sartoriale dei costumi, circa 170 di cui più di 100 solo per la protagonista Kirsten Dunst, ha decretato il successo della pellicola.
Il film ha rappresentato un fenomeno di costume e moda che ha segnato un nuovo modo di interpretare il soggetto storico nel cinema: la selezione sweet candy dei colori hanno reso preziosa, contemporanea e glamour l’immagine della protagonista, osando in dettagli paradossali, le scarpe di Manolo Blahnik e le All Star Converse indossate dalla regina, la cui citazione ha generato un potente ponte mediatico con il pubblico giovanile.

INIZIATIVE COLLATERALI ALLA MOSTRA
Ogni prima domenica del mese è organizzata una visita guidata alle due mostre in corso alle ore 16.30.
Fino ad aprile laboratori per famiglie: dopo quello di doppiaggio sui cartoni animati di Lady Oscar e Stella della Senna, si svolgono il 14 aprile percorsi tattili a tema settecentesco per i bambini 18 – 36 mesi, organizzati con Keras, nonchè il laboratorio multidisciplinare per bambini di 4/6 anni in collaborazione con la performer Samantha Bertoldi.
Altra importante novità la visita teatralizzata che il Museo ha ideato con InQuanto Teatro (attori: Diletta Oculisti e Massimiliano Galligani): l’incontro con alcuni personaggi della corte di Maria Antonietta permetterà al pubblico di calarsi in modo divertente e ironico nella vita a corte di questa straordinaria Regina.
In programma anche degustazioni, incontri musicali, conferenze, proiezioni cinematografiche.

MARIE ANTOINETTE. I COSTUMI DI UNA REGINA DA OSCAR
Museo del Tessuto, via Puccetti 3 Prato
Fino al 27 maggio 2018
info@museodeltessuto.it

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