Caos Back to School? Come affrontarlo senza stress
Il caos che riguarda il Back to School travolge la routine familiare con compiti e attività che gravano sugli studenti, ma soprattutto sui genitori che dichiarano di essere vicini all’esaurimento.
La fine dell’estate segna il confine tra la libera spensieratezza propria dello spirito vacanziero, e la ripresa delle normali abitudini che fissano, tra i tanti obblighi, dei paletti, seguono tutti gli impegni collaterali: dai compiti alle attività sportive, passando per gli acquisti della cancelleria e dei nuovi vestiti. A tutto ciò si sommano i disagi psicofisici causati dal back to work dei genitori. contraddistinto da dosi di nervosismo.
Non possiamo evitare lo stress perché gli eventi che possono causarlo non sono prevedibili e controllabili, ma possiamo aiutare fisiologicamente la risposta adattiva – dichiara la Dottoressa Simonetta Marucci, Medico Chirurgo e Specialista in Endocrinologia.
Secondo uno studio statunitense il 60% dei genitori ha affermato che il rientro a scuola dei figli e il ritorno alla routine settimane li porta vicini all’esaurimento, quasi alle lacrime. I fattori principali di questo stress sono la gestione del tempo, la pianificazione di tutti gli impegni, e le molte spese che bisogna sostenere, e che rendono questa stagione davvero impegnativa finanziariamente ed emotivamente. Questo è quanto emerge da un approfondimento condotto sulle testate internazionali da Espresso Communication per conto di Guna, azienda farmaceutica con headquarter a Milano, specializzata nella produzione di medicinali a basso dosaggio.
Stress da Back to School? Ecco la reazione!
Entriamo nel tunnel dello stress, il non sapere cosa ci aspetta crea ansia, l’ansia attiva in maniera inadeguata e protratta l’asse dello stress (Ipotalamo-Ipofisi-Sureni) e una grande quantità di cortisolo si riversa in circolo: ad una prima fase di allarme con attivazione di una risposta opportuna volta al combattimento, segue una seconda fase di resistenza con adeguamento dell’organismo ad una non-risposta, portando il ciclo a chiudersi con l’esaurimento, che comporta privazione di energia, stanchezza, mancato riposo notturno, e compromissione delle relazioni sociali e affettive.
Non tutti però, nelle stesse condizioni subiscono le medesime conseguenze – dichiara la Dottoressa Marucci.
Qual è la differenza, tra chi a parità di condizioni esterne, soccombe e reagisce?
E’ la capacità di coping, con questo termine si intende l’elaborazione di reazioni fisiologiche utili per adattarsi ai cambiamenti che la vita inevitabilmente impone. L’integrità e l’efficienza dell’asse dello stress si manifestano essenzialmente in questa plasticità che va ricercata in tutto il sistema Psico-Neuro-Immuno-Endocrino e che avranno come risultato una risposta di adattamento al cambiamento richiesto all’organismo.
Non si può certamente evitare lo stress ma abbiamo un’arma per combatterlo mostrando resilienza: gli integratori alimentari adattogeni come il Tonico Guna Plus, che interviene in maniera naturale a supportandoci quando siamo sottoposti ad eccessivo carico stressogeno, e il Gunabrain, che aiuta a contrastare la stanchezza fisica e mentale.