Festa del papà: chi sono i papà Millennial?

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Auguri a tutti i papà. Ogni anno il 19 marzo nascono nuovi papà, uomini che da figli diventano genitori, con la consapevolezza che dovranno essere loro guida educativa e punto di riferimento per la vita, insieme alle mamme. Moda e Style parla oggi dei papà in una veste diversa, focalizzandosi sul tema Millennial.

Non solo sono istruiti, impegnati nelle cause e nel lavoro nonostante l’incertezza dei tempi, ma gli uomini millennial sono anche dei bravi papà. Ecco perché IPG WAREHOUSE, la piattaforma che analizza ricerche ed approfondimenti legati a temi sociali e di attualità, ha tracciato il profilo dei Papà, prendendo spunto da una ricerca di Initiative, condotta su 5.250 papà tra i 25 e i 34 anni di tutte le parti del mondo.

Dalla ricerca emerge che i papà millennial sono più coinvolti quotidianamente nell’assistenza ai figli e che diventare genitori ha avuto un impatto positivo sulla maggior parte di loro, facendoli diventare più responsabili, sicuri di sé e ottimisti. Vogliono essere padri perfetti, presenti nelle decisioni di tutti i giorni e non accettano di essere chiamati “babysitter” quando si occupano dei loro figli: “Facciamo semplicemente quello che siamo, i papà” sembrano dire. E infatti il 67% crede che le il ruolo di padre e madre siano equivalenti. Dal 1965 i papà hanno quasi triplicato il loro tempo speso con i bambini (fonte Pew Research Center) e il numero di papà a casa è quasi raddoppiato negli ultimi decenni (dall’ultimo censimento degli Stati Uniti). Secondo il campione analizzato dalla ricerca di Initiative diventare papà è l’opportunità per iniziare una nuova vita o almeno una nuova fase, in cui abbandonare le ansie avute fino a quel momento per concentrarsi su altro.

Ma su cosa?

Famiglia, lavoro, futuro. L’occupazione maggiore è la famiglia, ma senza stress: i papà millennial sono più ottimisti delle mamme. Sono anche meno ansiosi riguardo al futuro e più felici al lavoro. Se mettere al mondo un figlio è da sempre un momento chiave nella vita di una persona, per i papà millennial sembra esserlo un po’ di più, tanto da coinvolgerli non solo nella gestione della famiglia, ma anche nella creazione di un mondo migliore. Sono più ottimisti riguardo al futuro rispetto ai loro coetanei non genitori (52% vs 48%). Riguardo alla propria situazione economica il 67% dei papà millennial si è detto sicuro, contro il 58% delle mamme e il 59% dei non papà. Forse anche perché sono più soddisfatti del loro attuale lavoro: 51% contro il 37% delle mamme e il 41% dei non papà.

Più responsabilità meno ansie. È chiaro che il diventare genitori comporti dei cambiamenti e in generale i Millennial sentono di dover fare scelte nella vita, ma per i papà questo senso di responsabilità è più alto (70% contro il 67% dei non papà). Allo stesso tempo, però, i papà millennial si sentono meno soffocati dal mutuo e meno costretti dalle convenzioni e si sentono più liberi a livello professionale, personale e creativo.

Nativi digitali con nuovi interessi. Gli smartphone sono i nuovi manuali d’istruzione e quindi oggi anche i papà consultano il web per imparare come e cosa fare, quali prodotti comprare e finalizzare gli acquisti. Se le mamme si affidano a opinioni e recensioni, i papà invece cercano dettagli tecnici e specifiche, perché vogliono essere sicuri di fare l’acquisto giusto. Alcuni dati Google mostrano che le ricerche relative a termini che riguardano i bambini sui dispositivi mobili sono cresciute del 52% in un anno. Dopo l’acquisto, a loro volta, i papà postano blog-post o video a riguardo perché vogliono condividere la loro esperienza ed essere d’aiuto agli altri.

Ciò sta portando anche a una trasformazione del marketing perché se le mamme sono da sempre bombardate da messaggi pubblicitari relativi a prodotti per la casa e per i bambini, quelli specifici per i papà sono stati per anni del tutto assenti e sono rari ancora oggi – “Dove” è stata apripista con questo spot.

Chi sono quindi i papà Millenial?

Tutt’altro che pasticcioni e molto più che compagni di gioco. Sono protagonisti della vita domestica, impegnati nell’educazione e attenti al mercato. Dalla ricerca di Initiative è emerso che il 49% dei papà millennial apprezza i brand che comunicano in modi differenti: sono cresciuti nell’epoca dell’advertising e della brand communication e pretendono messaggi che siano autentici e coinvolgenti. Proprio come loro.

 

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