KFC dona le sue eccedenze per combattere la lotta alla fame

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Pollo fritto per tutti. E’ proprio il caso di dirlo, ma scoprite insieme a Moda e Style perché! KFC – Kentucky Fried Chicken si è recentemente fatto promotore del progetto Harvest, attivo nel recupero delle eccedenze alimentari, nonché donazione alle organizzazioni che aiutano sul territorio le persone in difficoltà.

On. Maria Chiara Gadda e Corrado Cagnola

KFC è la prima azienda della ristorazione veloce in Italia intraprendere un’iniziativa di questo tipo, che si inserisce nel percorso indicato dalla legge Gadda 166 del 2016 e che viene realizzata in partnership col Banco Alimentare.
Il progetto Harvest ci permette di recuperare il pollo fritto in eccedenza e di donarlo a chi ne ha bisogno. Siamo orgogliosi di farlo partire nel nostro Paese con un partner così autorevole come il Banco Alimentare che ci consente di collegarci in modo capillare con le organizzazioni di assistenza sul territorio – afferma Corrado Cagnola, amministratore delegato di KFC Italia – Ci auguriamo che il nostro pollo fritto possa non solo contribuire a sfamare chi ne ha bisogno con un cibo gustoso e di importante contenuto proteico, ma che possa anche portare a coloro che lo ricevono un senso di festa e un po’ di allegria, come è nello spirito del nostro marchio e del nostro prodotto”.

 

STOP ALLO SPRECO ALIMENTARE!
L’impegno di una grande azienda come KFC, che ringrazio per avere promosso questo progetto e per avere creduto nelle potenzialità della legge 166/16, conosciuta come Legge Anti Sprechi, dimostra come il mondo delle imprese possa realmente dialogare con quello del sociale, in una logica di reale sussidiarietà – afferma Maria Chiara Gadda, proponente e relatrice della legge – La definizione di un quadro normativo chiaro, la semplificazione delle procedure e le agevolazioni fiscali – sottolinea – hanno incoraggiato molte iniziative e stanno producendo risultati oltre le aspettative, e sono convinta che sia questa la strada giusta da percorrere. Sprecare non ha senso, recuperare e donare fa bene a tutti: alle famiglie in situazione di bisogno che grazie al progetto Harvest potranno ricevere un cibo buono e gustoso, ai dipendenti che non vedranno sprecato il loro lavoro, e a ciascuno di noi, per il messaggio positivo dal punto di vista culturale che questi progetti sono in grado di stimolare”.

Giuliana Malaguti, Martina Vigano’, Sabrina Granata, Daria Biffi – Fondazione banco alimentare onlus

I PUNTI VENDITA COINVOLTI
In Italia il primo locale KFC coinvolto nell’iniziativa è quello presso Il Centro di Arese. L’obiettivo principe resta però quello di coinvolgere progressivamente tutti i ristoranti della catena sul territorio nazionale e le associazioni che ne faranno richiesta.
Aver concluso un accordo con un player internazionale così importante è per noi motivo di grande soddisfazione – dichiara Andrea Giussani, Presidente di Fondazione Banco Alimentare onlus – perché ci permette di migliorare e variare la gamma di alimenti che noi distribuiamo, offrendo un cibo particolarmente gradito a un target giovanile spesso afflitto da problemi di povertà oggi nella nostra società”.

ORA ANCHE IN ITALIA IL CIBO NON SI SPRECA!
Il problema nella fame del mondo preoccupa, ma non crea tanta indignazione quanto vedere tonnellate di cibo sprecata ogni giorno. 800 milioni sono le persone che soffrono la fame e ogni anno si spreca un terzo del cibo prodotto a livello globale: un quarto del cibo sprecato basterebbe a sfamare tutti coloro che ne hanno bisogno. Harvest è un progetto che KFC ha lanciato a livello mondiale nel 1992 e che ha consentito fino ad ora di recuperare e donare oltre 76,7 milioni di pasti coinvolgendo oltre 3000 organizzazioni non profit, nei diversi Paesi del mondo il progetto Harvest è attivo ovvero Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Puerto Rico e da oggi anche l’Italia.
In Italia è la Caritas Cittadina di Rho la prima associazione a ricevere il prodotto KFC, distribuito alle oltre 400 famiglie assistite dal progetto NutriRho: un’iniziativa nata nel 2015 che fornisce una spesa completa alla settimana e nelle altre giornate distribuisce frutta, verdura, pane e da ora anche il pollo fritto KFC.

COME FUNZIONA IL PROGETTO HARVEST
Il pollo fritto di KFC che non viene venduto nell’arco della giornata è raccolto in apposite buste ad uso alimentare, etichettato con le informazioni relative a quantità, tipologia del prodotto e data di scadenza. Il pollo così confezionato viene congelato e conservato nelle celle frigorifere all’interno del ristorante, fino al ritiro da parte del Banco Alimentare che provvede a trasportarlo, in apposite borse termiche, e a consegnarlo alla struttura destinataria della donazione sul territorio. Il pollo viene distribuito alle persone congelato e confezionato per garantire la sicurezza alimentare del prodotto.

Così facendo l’eccedenza alimentare non viene cestinata.

 

Ringraziamo KFC per la lodevole iniziativa e speriamo che questa attività sia di ispirazione a molte altre aziende, perché il cibo è un diritto di tutti ed è necessario veicolarne il suo flusso in maniera intelligente e utile a chi ne ha bisogno. 

 

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