The Real Beauty: prosegue l’impegno di DOVE per difendere la “Bellezza Autentica”

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La bellezza è ancora motivo di ansia ed insicurezza, anche a causa degli stereotipi irrealistici diffusi dai media e dalla società. La nuova sfida? Combattere l’intelligenza Artificiale

Come se non bastasse, a stravolgere i canoni della bellezza vera, reale, ci si è messa anche l’Intelligenza Artificiale. Basta poco, e ci si trasforma. Completamente. E spesso, anzi quasi sempre, l’immagine finale è totalmente diversa dalla realtà. Rivolgere l’attenzione alle insidie digitali e a come i loro effetti possano impattare sui giovanissimi e su chi è più fragile, significa mantenerci abitanti responsabili della contemporaneità “ avverte la Dott.ssa Stefania Andreoli – psicologa, psicoterapeuta e scrittrice.

Proprio per questo DOVE celebra i 20 anni della Campagna “Real Beauty”, rinnovando il suo impegno per difendere la Bellezza Autentica, promettendo di non utilizzare mai l’AI all’interno delle sue pubblicità.

La nuova campagna di Dove, “The Code” illustra proprio l’impatto negativo che l’Intelligenza Artificiale, se utilizzata con scarsa consapevolezza, può avere sull’autostima delle donne e i primi dati della sua ricerca lo dimostrano: 1 donna su 3 sente il bisogno di cambiare il proprio aspetto fisico dopo essere stata esposta a immagini generate con l’AI che ritraggono modelli estetici irraggiungibili.

Frutto di questo impegno concreto e duraturo è anche la collaborazione nata con il Ministero dell’Istruzione e del Merito che prevede la stesura di un Protocollo d’Intesa per la realizzazione di iniziative scolastiche finalizzate alla promozione del corretto utilizzo degli strumenti digitali, con particolare riferimento ai social media.

La nuova campagna ha una madrina d’eccezione: Francesca Michielin. La cantante e conduttrice televisiva ha raccontato la sua visione della Bellezza Autentica, lanciando un messaggio alle nuove generazioni: “La bellezza autentica risiede nella diversità che c’è in ognuno di noi. Ogni persona ha una storia unica, un insieme di esperienze e caratteristiche che la rendono speciale e irripetibile, come un prisma dalle tante sfaccettature e colori. Credo che sia molto importante trasmettere questi messaggi, soprattutto alle nuove generazioni. In un mondo sempre più digitale e aperto all’intelligenza artificiale, ma così ingabbiato nell’idea di bellezza, stereotipata e irraggiungibile, serve ricordare che la diversità è una ricchezza: siamo belli nella nostra unicità”. 

Un messaggio importante, se si pensa che secondo una ricerca commissionata da DOVE , il ‘costo’ della bellezza è ancora alto. Quasi 2 italiane su 3 ritengono che le donne di oggi debbano essere più fisicamente attraenti rispetto alla generazione delle loro madri e la “check list” è sempre più ambiziosa e impossibile da soddisfare: per il 70% degli intervistati dichiara che le donne e le ragazze devono apparire in salute, per il 66% devono essere snelle, ed 1 donna su 2 devono avere una vita stretta, pur essendo formose.

Proprio con l’obiettivo di insegnare ai giovani che la Bellezza deve essere fonte di sicurezza e di felicità, non di ansia, Dove promuove da 20 anni il Progetto Autostima, volto ad aiutare bambini e ragazzi, partendo dai banchi di scuola, a crescere con un rapporto positivo nei confronti della propria immagine, scoprendo la propria unicità e amandola.

Dove ha messo a disposizione dei docenti il kit formativo “Sicuro di Me” e i nuovi laboratori “Incredibile Me” con l’obiettivo di esplorare i possibili fattori che influenzano l’autostima e l’immagine che i giovani hanno del proprio corpo e permettere a docenti e alunni di svolgere laboratori guidati sul tema. In arrivo, per l’anno scolastico 24/25, un nuovo percorso formativo ad hoc sull’uso consapevole dei social media: “Connessi con cura”

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