Titanic: An Immersive Voyage è un percorso documentale (e non solo) che racconta, tra reperti e cimeli tratti dal noto lungometraggio, la storia del transatlantico più sfortunato che la storia conosca. Ancora pochi giorni e la mostra lascerà la città di Milano. Da non perdere.

Non chiamatela mostra. Titanic: An Immersive Voyage è un racconto più emozionante fatto di foto, video, esperienza virtuale e tanti tanti reperti storici che aiutano il visitatore a conoscere tutta la storia del Titanic, storia che tutti conosciamo grazie soprattutto alla pellicola interpretata da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet, vincitrice di ben 11 premi Oscar.

Un percorso completo, ricco, documentale che racconta la storia del Titanic, dalla sua progettazione fino all’inabissamento del 15 aprile 1912. La peculiarità di questa rassegna è la capacità di proiettare, immergere e far vivere al visitatore gli eventi del Titanic, senza (quasi) mai sfociare nella spettacolarizzazione della tragedia (ma questo ve lo spieghiamo al termine dell’articolo).

Saliamo sul Titanic, siete pronti?

A bordo del Titanic poteva trovarsi chiunque come dimostrano gli oltre 300 oggetti d’uso comune provenienti da alcune fra le più note collezioni del mondo, recuperati dal Titanic e dalle sue due navi gemelle, l’Olympice il Britannic. Fra i reperti in mostra, i documenti della costruzione del Titanic, i biglietti d’imbarco della White Star Line, sua società di navigazione, oggettistica dell’equipaggio (dal cappello del capitano a uniformi e accessori dei marinai) fino a splendidi elementi del noto Scalone centrale, come uno degli angeli decorativi ispirati alla reggia di Versailles. Ed ancora, preziose suppellettili delle sale da pranzo e parti del relitto individuate dalla Nave Minia che, incaricata di trovare i dispersi, recuperò molte parti di legno degli arredi, compresi gli scalini dello Scalone centrale.

E che dire della selezione dei raffinati arredi delle camere, esemplari anche nella terza classe. Tra storia e fiction non può mancare una delle copie usate nel film del “Cuore dell’oceano”, indimenticabile gioiello della protagonista Rose, così come una selezione di scarpe e accessori dell’attrice e di altri personaggi (come la t-shirt bianca di Leonardo DiCaprio/Jack). Di struggente intensità, anche i tanti reperti che illustrano storie intime e personali. Fra le lettere, quella di Thomas Andrews, capo progettista a bordo nel viaggio inaugurale, scritta alla moglie e alla sua bambina.

Dentro il Titanic e le sue meraviglie

Se all’inizio la sensazione è quella di entrare a visionare una mostra, presto sarete realmente immersi in questa realtà storica che con un po’ di immedesimazione porta a vivere gli eventi e i luoghi vissute dalle oltre 2.240 persone presenti sul transatlantico, attraverso ricostruzioni scenografiche degli ambiziosi lussi e delle più moderne soluzioni volute dalla White Star Line per il suo RMS Titanic. Le cabine da “Grand Hotel” della prima classe, lo splendido “Veranda Cafè”, realizzato in legno e illuminato da luce naturale e, ancora il ristorante “…à la carte”, curato dall’italiano Luigi Gatti e interamente condotto da personale italiano.

Come dimenticare il maestoso Scalone creato per attraversare ben sei ponti. Arrivando poi alla “sala dei marconisti”, attrezzata per i collegamenti radio dalla quale, poco dopo la mezzanotte del 15 aprile, venne lanciata la fatale chiamata di emergenza.

La Virtual Experience, un plus d’effetto

Per chi lo desidera e per chi volesse calarsi negli abissi dell’Oceano, il percorso multimediale è davvero suggestivo, scoprendo l’icebergdalla sua formazione alla fatale collisione, riproducendo i concitati attimi del disastroso incidente attraverso i drammatici messaggi che furono scambiati.Proiezioni e riproduzioni in 3D consentono di vivere le atmosfere di ogni momento, assistendo agli ultimi attimi di vita del Titanic da una scialuppa di salvataggio, per poi immergersi a bordo di un sommergibile virtuale e scoprire il relitto dell’RMS Titanic così come si mostra oggi sul fondo dell’oceano.

In questa mostra ora che il 2 febbraio lascerà Milano, il Titanic, le sue vittime, i suoi eroi, la sua maestosità si mostrano nella loro evitabile tragedia. E come spettatori su panchine a forma di scialuppa, abbiamo assistito all’inabissamento del Titanic e forse solo in quel momento abbiamo realmente capito come si possano essere sentiti i pochi superstiti di fronte alla più grande tragedia del mare, ma i documentata.

E all’uscita? Bastava evitare il merchandising

Tutto bello, tranne l’area merchandising che per rispetto delle vittime di questa tragedia, avremmo preferito fosse più uno spazio libreria, rispetto a portachiavi, bijoux e suppellettili che solo in questo caso spettacolarizzano sì un evento troppo tragico per portarsi a casa il Cuore dell’Oceano… (che tra l’altro non è mai esistito, se non nel film). Anche il prezzo del biglietto è decisamente un po’ eccessivo, ma una mostra documentale, storica e immersiva come questa li vale tutti.

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