Torna Postalmarket lo storico catalogo degli anni 80

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Per alcuni è l’operazione commerciale più attesa dell’anno. Per altri è un ritorno al passato, quando per comprare un prodotto bisogna sfogliare Postalmarket, che da pochi giorni è tornato in edicola.

La rinascita di Postalmarket ha coinvolto centinaia di aziende negli ultimi mesi, la maggioranza del settore moda. Lo storico catalogo, oltre ad essere distribuito in edicola, è anche online con il suo e-commerce sul sito.

I numeri dell’operazione sono importanti: sono stati selezionati 180 brand, distribuiti in sei “mondi” sulle 364 pagine del catalogo: abbigliamento e accessori, intimo, bellezza e cura del corpo, casa, cibo e bevande, tempo libero. Le copie che erano state riservate alla prevendita, ovvero ai fan, sono andate sold out in pochi giorni, per tutti gli altri il catalogo sarà a disposizione e distribuito in 18.000 mila edicole.

Online, sull’e-commerce implementato dalla tech company di Treviso Storeden di Francesco D’Avella, sarà possibile acquistare oltre 25.000 prodotti. A seguire il progetto sui social network ci sono già quasi 50.000 fan.

Una promessa: mantenere l’esperienza d’acquisto un momento unico, come un tempo

Sfogliare il catalogo sarà come vivere contemporaneamente un’esperienza innovativa e vintage”, dichiara il ceo, Stefano Bortolussi (nella proprietà c’è anche H-FARM con Riccardo Donadon). “Sarà un magazine da collezione, una lettura, che confidiamo essere gradevole, con una selezione di prodotti di aziende solo italiane: la storia delle nostre famiglie, della nostra cultura dei consumi raccontata attraverso le aziende di fascia media e premium che l’hanno creata. Il catalogo sarà punto di riferimento per lo stile, ma poi l’esperienza di acquisto evolverà sul nostro e-commerce, programmato con le più innovative tecnologie esistenti”.

Un catalogo anche in APP

Postalmarket lancerà infatti anche una app con la realtà aumentata gestita dalla start up veneta No Gravity: sarà possibile vedere dei video inquadrando alcune posizioni contrassegnate del catalogo, dove i brand metteranno in mostra video emozionali, ma saranno disponibili anche immagini del back stage della produzione del catalogo.

Accanto a questa novità, da evidenziare la dimensione editoriale del magazine, diretto da Mauro Pigozzo

Le vetrine dei prodotti saranno alternate da reportage giornalistici di autorevoli firme e da pagine con approfondimenti stilistici sui trend di acquisto. L’intervista in esclusiva a Diletta Leotta, volto di copertina (che segue le storiche dive degli anni passati: Ornella Muti, Romina Power, Carla Bruni, Cindy Crawford e Claudia Schiffer), aprirà questa nuova era editoriale per il magazine. “Un momento di romanticismo editoriale”, così Leotta descrive Postalmarket durante l’intervista. “Comprerò un pigiama come faceva mio padre un tempo”.

Ponendo il focus sui marchi della moda, quelli selezionati hanno delle caratteristiche in comune che li rendono reali interpreti dell’italianità. Innanzitutto, perché sono realtà storiche del territorio. Ci sono infatti aziende familiari che da anni tramandano la tradizione dello stile dell’artigianalità, ma anche dell’innovazione di prodotto e processo. Ci sono marchi impegnati dal punto di vista della sostenibilità sia ecologica che etica: controllo della filiera, materie prime rigenerate o riciclate, lavaggi e trattamenti a impatto zero, lavorazioni artigianali affidate a piccole comunità. Ma anche imprenditori under 40 che fanno dell’innovazione il loro mantra e coraggiosi visionari della moda street capaci di arrivare ad un target più giovane, attento e impegnato.

Al progetto peraltro hanno aderito anche delle grandi aziende italiane da Golden Lady a Yamamay, da Lormar a Carpisa, ma anche Givova, Womsh e Museum.

“Rinasce oggi Postalmarket”, conclude Bortolussi. “Siamo orgogliosi di aver fatto decollare questa nuova avventura italiana”.

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