La bellezza si fa strada a Milano per un evento simbolico atto a dire NO alla violenza sulle donne. Molti personaggi hanno aderito all’iniziativa che BioNike, insieme a FARE X BENE stanno mettendo in “piazza” (Duomo) nella giornata di domani.unnamed1BioNike, azienda dall’anima femminile, abbraccia l’idea di una donna realizzata e rispettata, valorizzata in famiglia, sul posto di lavoro e nella società come componente essenziale e motore. Per questo l’azienda condivide lo spirito di Pagina Bianca, sentendosi coinvolta in prima persona nello spirito di questa performance, nella convinzione che la solidarietà è soprattutto un dovere.

Domani, Sabato 7 novembre, Ivan Tresoldi, poeta di strada e artista pubblico, Valentina Pitzalis, donna simbolo della lotta alla violenza sulle donne e FARE X BENE, daranno vita alla seconda edizione di PAGINA BIANCA, una performance pubblica di sensibilizzazione contro ogni forma di abuso e violenza di genere, nonché bullismo e cyber bullismo.

unnamed2Il 7 novembre, dalle 10.00 alle 19.00, Piazza del Duomo a Milano sarà coperta con un telo bianco di oltre 3.000 mq, dove i primi a lasciare il loro contributo saranno proprio Ivan, i volontari e testimonial di FARE X BENE e la testimonial della Onlus, Valentina Pitzalis.

Vi ricordate di Valentina? E’ è la ragazza sarda che il 17 aprile 2011, a 27 anni, fu cosparsa di cherosene e bruciata dal marito, morendo lui stesso tra le fiamme. Si è svegliata in un letto di ospedale con il volto sfigurato, una mano amputata e l’altra gravemente danneggiata dalle fiamme così come il resto del corpo, ma ha deciso di rialzarsi e lottare. La sua esperienza è raccontata nel libro Nessuno può toglierti il Sorriso, scritto con Giusy Laganà, edito da Mondadori. Valentina ha trovato la forza di ricominciare a vivere, facendosi portavoce di un messaggio di speranza: è diventata testimonial di FARE X BENE ONLUS e dei suoi progetti di assistenza e consulenza psicologica e legale alle vittime di violenza, soprattutto donne e madri, e di educazione alle differenze di genere e lotta al bullismo e cyber bullismo nelle scuole di tutta Italia.

logo_footerL’impegno di Valentina e la concretezza e il successo dei risultati ottenuti “sul campo” da FARE X BENE, con oltre 5.000 studenti raggiunti nelle scuole di tutta Italia nel 2014, hanno contribuito a diffondere e sviluppare una cultura del rispetto dell’altro e del diverso, consentendo attraverso l’uso di strumenti tecnologici e digitali di ottenere il prestigioso riconoscimento istituzionale della medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,

L’evento del 7 novembre rientra nell’attività di FARE X BENE in vista del 25 novembre, Giornata Internazionale dell’eliminazione della Violenza contro le Donne: Pagina Bianca sarà un “gesto pubblico”,  grazie al contributo di quanti (oltre 6.000 persone lo scorso anno), partendo dalla suggestione di un grande foglio libero, vi potranno riportare ed esprimere, attraverso poesie, disegni e canzoni, varie testimonianze contro la violenza di genere.

unnamedL’edizione di quest’anno sarà dedicata a un personaggio importante per la città di Milano (e non solo) Elio Fiorucci, protagonista della performance del 2014 e ambasciatore storico FARE X BENE, nonché ideatore del suo logo, una mano rosa che si apre al mondo con un cuore che vola verso il cielo.

A ricordarlo, insieme a Ivan, Valentina e i volontari di FARE X BENE, anche l’ambasciatrice della seconda edizione, Mara Maionchi, e altri testimonial e artisti.

LA VIOLENZA SULLE DONNE IN NUMERI

Giusto per non dimenticare, vi forniamo alcuni dati Istat in proposito (anno 2014): 6 milioni 788 mila sono le donne che hanno subìto nel corso della propria vita una forma di violenza fisica o sessuale. Il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri. L’elenco purtroppo è ancora lungo, ma ci auguriamo, nel tempo, di dover dare meno numeri di questo tipo e auspicare in una società che rispetti di più l’essere umano.

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