Parlare d’amore, descrivere l’amore è una sfida sempre aperta tra coloro che cercano di materializzarlo in qualche modo e farne un messaggio di perfezione. Ma l’amore non è perfetto, né tanto meno destinato a far vivere tutti felici e contenti. L’amore, abbiamo imparato, chi più, chi meno è anche lasciare andare qualcuno che sceglie un’altra strada o qualcuno che muore.

E quando si vuole celebrare l’amore a tutti i costi, per convenzione o abitudine, ecco che arriva il giorno di San Valentino, una data in cui enfatizzare il bello o l’apparenza di esso. Un giorno dove ci sta il regalo carino o la super sorpresa, come se non si dovesse disattendere un’aspettativa. Come se un regalo materiale bastasse a unire di più…

Pensiamo però che l’Amore non segue nè una regola, nè una logica precisa. L’amore non ama essere domato, non ama essere messo su una scala sociale o essere condizionato da dogmi d’età. Se l’Amore c’è va semplicemente vissuto con la voglia e il desiderio di coltivarlo giorno per giorno per non perderlo e vederlo appassire come una pianta non curata.

Sull’Amore si sprecano parole, poesie e promesse sempre più spesso contese tra teoria e l’atto d’amare vero, quello che richiede pazienza e impegno.

Siamo noi, la società che vive ad aver deciso che l’Amore ha un tempo? Tanto in una vita possiamo amare tante volte. Possiamo essere d’accordo su questo, ma ogni Amore dona e toglie qualcosa, un Amore non sarà mai vissuto allo stesso modo e con la stessa intensità, ma ci sarà un Amore che sarà speciale…

Non è possibile dargli una misura, un nome o un’esclusività, se non quella che decidiamo noi un giorno o in un momento della nostra vita. Poi voltandoci indietro, riguardando quelle foto di un viaggio, di una cena con amici o del matrimonio, pensiamo a quanto sia stato “stupido” trovarsi lì, in quel luogo e in quella circostanza. In casi estremi… Ecco non vogliamo neanche parlarne, perché smettere d’amare e uccidere chi una volta si amava è frutto di un fallimento umano impronunciabile.

Questo articolo è stato scritto dopo aver letto questa dichiarazione d’amore, che doniamo a voi e che noi dedichiamo all’amore che proviamo, provavamo e proveremo verso coloro che amavamo, amiamo e continueremo ad amare, nonostante la vita e i suoi percorsi.

È davvero troppo presto’, questo mi dicevi solo due settimane fa quando avevi capito già tutto mentre noi giocavamo a nascondere la realtà sperando l’impossibile. Troppo presto davvero per le tante cose che dovevamo ancora dirci, per i progetti che ancora avevamo, per disegnare il futuro che immaginavamo ancora per noi due e per i nostri ragazzi. Ce le diremo ancora, caro Davide, quelle cose, disegneremo quei progetti e immagineremo quel futuro distanti, insieme più di prima cammineremo certi della tua presenza, che ci accompagnerà ancora ma in un altro modo, più denso e profondo. Perché ciò che si condivide torna sempre indietro, più forte e più vero, perché il vuoto di una perdita può trasformarsi in un pieno di passione, valori e amore, perché l’amore non si divide, si moltiplica. Perché sarà dura, durissima, ma in questi anni ci hai dimostrato che niente è impossibile“.

L’emozionante discorso della moglie di David Sassoli, Alessandra Vittorini, durante i funerali di Stato che si sono svolti a Roma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *