Remise en forme 2022, per due pazienti su tre è un must

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Mettersi al primo posto nella vita. Ridurre la pigrizia, perdere peso, tornare in forma per l’estate, alimentazione sana, sono gli obiettivi per 2 pazienti su 3 in risposta ad un sondaggio social.

Intervista al professor Sergio  Noviello, Direttore Sanitario del Sergio Noviello Cosmetic Surgery & BAT Centre

Sergio Noviello, Direttore Sanitario Sergio Noviello Cosmetc Surgery & BAT Centre

Tempo di bilanci e buoni propositi. Si sa…all’inizio di ogni anno e magari anche in seguito agli sgarri delle festività i sensi di colpa bussano alla nostra porta e ci invitano a riconsiderare comportamenti e cattive abitudini. Quest’anno però sembra che la cura di sé sia divenuta una priorità ancora più sentita soprattutto dalle donne.

Mettersi al primo posto nella propria vita, ridurre la pigrizia, perdere peso, tornare in forma, alimentazione sana, sono gli obiettivi per 2 pazienti su 3.
Importanti buoni propositi 2022 emersi da un sondaggio sui social delle pagine curate dal professor Sergio Noviello, Direttore Sanitario del Sergio Noviello Cosmetic Surgery & BAT Centre.

“Prendermi cura di me e tornare in forma in vista dei miei 40 anni”, “Perdere 5 kg”, “Tornare in forma per l’estate 2022” e ancora “Dieta sana e prendermi molta più cura di me” “Smetterla di pensare che ogni altra cosa è prioritaria: ci sono anche io” sono alcune delle risposte arrivate. Chiari segnali che non ci troviamo di fronte alla solita ‘remise en forme’ sui kg di troppo accumulati durante le feste, ma che c’è una sensibilità nuova legata al proprio benessere psicofisico che prescinde dagli stravizi di qualche settimana.

Avevamo iniziato a registrare questa tendenza già a fine 2019 con un numero maggiore di pazienti che a novembre e dicembre fissava i protocolli e gli interventi pensando alla remise en forme di inizio anno, ma il lockdown e la pandemia hanno cambiato ulteriormente le cose- spiega il professor Noviello- c’è una volontà nuova di sentirsi bene ed essere in forma per apparire più belli, ma soprattutto per mantenere corpo e mente sani e leggeri cercando di fronteggiare gli stress e le incertezze legati al periodo”.

La guerra dichiarata agli odiosi kg di troppo inoltre deve tenere conto anche della maggior sedentarietà della vita legata allo smart working, ai timori nella frequentazione di spazi chiusi per l’attività fisica come le palestre, alla minore costanza che spesso caratterizza le attività sportive a casa, anche online.

Al netto di questa premessa, non bisogna arrendersi perché sono tante le cose che si possono fare per raggiungere i propri obiettivi e approfittando anche dei mesi freddi, per preparare la silhouette alla primavera.

Come tornare in forma e ridisegnare la silhouette: i trattamenti di medicina e chirurgia estetica consigliati dal professor Noviello

Via libera ad alimentazione equilibrata, sessioni di fitness, per eliminare le tracce che le “abbuffate” durante le feste hanno lasciato sia sulla bilancia, che ci rimanda qualche chiletto in più, sia sugli indumenti, i cui bottoni tirano un po’ troppo.
Anche la medicina e chirurgia estetica mininvasiva rappresentano un valido alleato da aggiungere ad uno stile di vita e alimentare più sano. Vediamo i consigli del professor Sergio Noviello, Direttore Sanitario del Sergio Noviello Cosmetic Surgery & BAT Centre.

E’ possibile effettuare trattamenti che consentono la risoluzione definitiva del problema dell’adiposità localizzata, ossia di quei cuscinetti adiposi che alterano il profilo del corpo, mediante l’aspirazione selettiva del tessuto adiposo mediante pompe aspirative a bassa pressione e sottili cannule, che può così essere raccolto in contenitori sterili ed essere riutilizzato (lipofilling) nella medesima seduta per rimodellare il corpo, la regione glutea o il seno. Utile anche in presenza di piccole adiposità localizzate.

Nel dettaglio, la liposcultura a bassa pressione è un trattamento a ridotto impatto di invasività che permette di prelevare il grasso da un distretto del corpo e iniettarlo in un’altra zona che appare meno soda e svuotata. Classici esempi sono il prelevamento del grasso dall’addome e il riposizionamento nei glutei. Questa appare oggi una soluzione auspicabile e su cui si sta orientando sempre di più la Chirurgia Estetica a livello mondiale. La tecnica a bassa pressione consente inoltre una maggiore sicurezza per il paziente.

La Laserlipolisi o più semplicemente laserlisi è una tecnica ambulatoriale in grado di eliminare il grasso superfluo mediante l’utilizzo di energia laser.

Le zone più frequentemente sede di adiposità localizzata sono: i fianchi, la regione peritrocanterica (Coulotte de Cheval), l’interno delle cosce, l’interno delle ginocchia, il basso addome, ma anche il sottomento, la regione presacrale, l’interno delle braccia. Si esegue in anestesia locale- prosegue il prof Noviello- mediante una fibra ottica del diametro di un terzo di millimetro, questa è introdotta nel cuscinetto adiposo con uno speciale ago.

Il successivo riassorbimento delle cellule danneggiate determina la scomparsa del cuscinetto adiposo. Il metodo è atraumatico e solitamente non si formano ecchimosi. E’ un trattamento ambulatoriale. Non è necessario sospendere l’attività lavorativa. Il paziente lascia l’ambulatorio appena terminata la seduta. Dovrà mantenere una certa compressione sull’area trattata per circa sette giorni (un collant a compressione graduata oppure una guaina elastica).

La medicina estetica contrasta la pelle a materasso con programmi di body shaping sempre di più in un’ottica di mini invasività.

«Per la cellulite di primo stadio, definita anche edematosa, sono perfetti i massaggi linfodrenanti o la pressoterapia, l’uso di calze elastiche a compressione graduata e i cicli in ambulatorio di Mesoterapia upshapeLe microinieizioni del mix di sostanze lipolitiche, antiossidanti e vitamine riducono sia la ritenzione idrica, sia gli accumuli adiposi», afferma Sergio Noviello. Occorrono dalle 10 alle 12 sedute. Per lo stadio più avanzato, quello fibrosclerotico, sono utili i massaggi connettivali e le metodiche ambulatoriali come la Cellulisi.

«In anestesia locale con uno specifico manipolo il medico recide le fibre connettive che, ritraendo la cute, le danno l’aspetto a buccia d’arancia. In questo modo i tessuti si distendono e la superficie appare levigata e uniforme, senza i tipici buchetti. Dopo la procedura puoi riprendere le normali attività, devi solo indossare un collant contenitivo nelle prime 24 ore». Il risultato dura mediamente cinque anni  «Se poi devi tonificare, puoi abbinare alla Cellulisi iniezioni intradermiche a base di sostanze stimolanti del collagene ed elastina», continua il chirurgo. Bastano dai quattro agli otto trattamenti.

In alternativa per la cellulite adiposa di lieve entità ci sono le microiniezioni di Prostrolane Inner B, che associano l’acido ialuronico ai diversi peptidi biomimetici.

«Queste molecole non provocano la distruzione degli adipociti, ma ne diminuiscono le dimensioni, riducendo il volume della zona trattata», dice Noviello. Sono consigliati due trattamenti a distanza di 14 giorni, per risultati che durano un anno. Un altro suggerimento è anche quello a base di Polinucleotidi e peeling per le smagliature sull’area dei glutei, ed il trattamento Rigenera FAT – sia per smagliature che per tonificare ( Rivitalizzare la pelle con le cellule staminali).

Serve un intervento più deciso? L’addominoplastica è un intervento indicato, invece, a correggere la pancia particolarmente rilassata, rinforzando e tonificando i muscoli addominali; a rimuovere la cute o il tessuto adiposo in eccesso.

La Miniaddominoplastica- aggiunge il professore-  è un intervento che consiste nel rimodellamento, rimozione dell’eccesso di cute e di grasso nella parte bassa dell’addome sottombelicale, rinforzo della parete addominale, con minore invasività, rispetto all’addominoplastica. La durata dell’intervento è pari ad un’ora, avviene in anestesia locale con sedazione, i tempi di recupero sono ridotti a 24/48 ore e la  degenza è ambulatoriale e ridotta a poche ore grazie alla tecnica BAT. Gli effetti collaterali sono temporanei: edema, indolenzimento, bruciore, ecchimosi, perdita di sensibilità.”

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