Home Kitchen Garden, in cucina con i fiori
I fiori. Tutti i loro possibili utilizzi. Home Kitchen Garden è il libro che vi parlerà di loro. Avevate mai pensato di provarli in cucina? È strano ma non impossibile. Noi di Moda e Style, lo ammettiamo, eravamo scettiche riguardo l’impiego dei fiori in cucina… Questo succede a chi non conosce un determinato argomento.
Durante il piacevole incontro, di cui vi parliamo nelle prossime righe, siamo entrate in un territorio che fino ad ora ci era sconosciuto è quell’onda di insano scetticismo iniziale è scemata. Sandra Longinotti, giornalista e food stylist scrive di food & wine dal 1992, nella deliziosa cornice del Bistrot milanese T’A, ha presentato con parole appassionate il suo ultimo libro Home Kitchen Garden.
Nato in un contesto molto particolare infatti, l’idea del libro è stata concepita mentre l’autrice si trovava in un prato costellato di fiori di cipolla nello splendido paesaggio ligure. Chi se l’aspettava che i fiori di cipolla potessero essere così belli come quelli immortalati in uno scatto senza eguali dal fotografo Marino Visigalli, che ha impreziosito tutta l’opera con le sue immagini?
Da qui è partito l’input che ha accesso l’interruttore di una curiosità sfrenata. I fiori raccolti in un fresco mazzo, un regalo sempre gradito, per la loro spontanea, naturale e sincera bellezza, possono diventare un modo per omaggiare noi stessi o i nostri ospiti. Adagiati su una tavola come segnaposto oppure al centro per decorarla magari con un po’ di inventiva o con un semplice gesto, posandoli in una brocca di vetro con dell’acqua. La nostra casa e i nostri balconi possono essere invasi da un tripudio di colori e di profumi incomparabili con gli accessori d’arredo che normalmente si trovano in commercio, parliamo di alcune delle meraviglie di Madre Natura. Sandra Longinotti ha toccato molteplici punti nel suo libro che possiamo benissimo definire di forza perché i fiori vengono trattati a 360 gradi, rendendondolo una fonte unica, un manuale con informazioni più che precise e dettagliate per chi si volesse cimentare nella loro coltivazione, utilizzarli per la preparazione di raffinate ricette o ancora per la decorazione della casa.
L’autrice ci teneva a dissolvere il triste alone che da sempre circonda il crisantemo, un fiore che nella nostra cultura è sempre stato legato ai riti funebri proprio perché la sua fioritura coincide con la Festa dei morti.
In Giappone invece, è il fiore per eccellenza, dai significati più che positivi, in suo onore viene anche celebrata una festa dall’imperatore in persona.
Nonostante la nostra etichettatura rimane un bellissimo fiore del quale ne rimarrete sicuramente stregati nelle pagine del libro in cui trova spazio.
Quando si parla di fiori in cucina bisogna però fare molta attenzione perché non tutti sono commestibili, anche in una zona boschiva che sembra in apparenza incontaminata, occorre essere accorti e coglierla ad una certa distanza dalle vie di passaggio di autovetture o ciclomotori i cui scarichi possono renderli tossici. Alcune varietà assomigliano molto a quelle a noi più familiari, possono confonderci e nuocere alla nostra salute anche se in forma lieve. Naturalmente i parchi cittadini per ovvi motivi sono da escludersi per la raccolta dei fiori ad uso alimentare, affidiamoci piuttosto a dei vivai che li abbiano coltivati secondo canoni biologici senza l’utilizzo di pesticidi. Le praline che la redazione di Moda e Style ha avuto il piacere di degustare ci hanno travolto in un turbinio di sensazioni insolite per il nostro palato, abbiamo sognato ad occhi aperti un campo d’erba soffice e regalmente tappezzato di viole e rose. Il sapore che abbiamo appena e delicatamente percepito all’interno dei nostri cioccolatini.