Moda e Style incontra l’arte di Elena Giovanetti
Donne e arte: eroine dei nostri giorni. Amiche, madri, mogli. Moda e Style per la rubrica dedicata all’arte presenta Elena Giovanetti. Fotografa.
Elena Giovanetti, milanese, classe 1975, nota alla nostra redazione dagli anni verdi degli studi scolastici, lavoratrice impegnata nel sociale, madre e moglie. Vogliamo presentarvela attraverso le parole che lei stessa ha utilizzato per raccontarsi nel giornalino delle Acli “Donne in Dialogo Coordinamento Donne Acli Milano“
“Le foto possono dividere, possono denunciare, possono ridicolizzare, possono minacciare. La foto che mi ha permesso di vincere il concorso fotografico “Eredità ed identità” incontro di culture, indetto dal Circolo Acli di Meda narra proprio la storia di un incontro tutto al femminile. È un incontro che profuma di rose, essenza molto usata nella preparazione di dolci marocchini, e parla di mani e di sguardi, narra della condivisione di un sapere antico che ci è stato svelato. In occasione della festa del paese è stato chiesto ad alcune donne della comunità marocchina se potevano contribuire, con i loro dolci tipici, all’organizzazione di una piccola merenda. Spesso si pensa che condividere cibi etnici sia un primo passo verso l’integrazione, come se la possibilità di assaggiare qualcosa di “diverso” , preparato da mani sconosciute e con misteriosi ingredienti infondesse a tutti i fruitori, l’impegno e la tolleranza necessari per andare veramente incontro all’altro. Io penso invece che la condivisione nasca dal fare insieme, dall’unire le mani, dalla possibilità di agire un linguaggio che non è solo quello verbale, ma è molto più antico e comprensibile. Penso che la vicinanza si costruisca anche attraverso la voglia di conoscere ed imparare sporcandosi un po’ le mani. Aprendo le nostre case a laboratori improvvisati che a fine giornata lasciano il profumo di rose, l’odore acre del forno a gas che le donne marocchine usano per cuocere i biscotti, il suono delle risate, la curiosità e l’impegno. La scoperta che dietro ogni piccolo gesto c’è un mondo, una storia, un colore, che non sempre ci è dato di capire interamente, possiamo solo annusarlo. Avvicinarsi alle loro storie senza fretta e con rispetto Questo è quello che è successo un venerdì di ottobre a casa di un’amica generosa e questo è quello che ho avuto il privilegio di fotografare. Ringrazio profondamente Silvia che è capace di trasformare i confini in abbracci e l’opportunità di esporre qualche frammento di immagini di quel pomeriggio.”
Ed ecco le foto che forse meglio la rappresentano, portandone in luce l’animo poetico, ma forte, concreto, oltre all’immagine che le ha valso la vittoria per il concorso fotografico “Eredità ed Identità” categoria “Mi tendo: incontro di sguardi diversi“: L’Impegno.
“Gesti antichi”
“Gli stessi gesti e gli stessi movimenti in terre lontane da quelle dove imparai, dove qualcuno, da sempre, insegna”
Ottobre 2013, Lentate sul Seveso
“Il fare” Femminile
“Esiste un modo per condividere, non è fatto solo di parole ma di mani, di sguardi e di profumo di rose”
Ottobre 2013, Lentate sul Seveso
“L’ Impegno”
“Se posso imparare da te, se tu puoi insegnarmi…allora i nostri confini possono diventare abbracci.”
Ottobre 2013, Lentate sul Seveso