FOOTLOOSE il musical del coraggio

Volete un motivo per andare a vedere Footloose? Vi emozionerete e ballerete. Il rischio di portare a teatro un lungometraggio di successo è che non sia all’altezza delle aspettative, ma per gli addetti ai lavori, il pubblico e la redazione di Moda e Style, Footloose merita di essere visto. Vuoi perchè ancora una volta dietro quel team c’è l’egregio lavoro di Chiara Noschese, in qualità di Direttore Casting e supervisore creativo, vuoi perchè, sicuramente, recitano e ballano artisti, performer e nuove promesse del musical italiano.

In scenda dal 24 settembre al Teatro Nazionale CheBanca! (ex Barclays Teatro Nazionale), Footloose il musical, prodotto da Stage Entertainment, prende spunto dal film cult degli anni ’80 dedicato alla danza e alla musica, che ha visto, tra gli altri il lancio del giovanissimo esordiente Kevin Bacon.

Il film, diretto da Herbert Ross e distribuito da Paramount Pictures, è vagamente ispirato ad alcuni eventi accaduti a Elmore City (Oklahoma) da cui Dean Pitchford, autore del libretto e delle canzoni, prese spunto e da cui ne ricavò il soggetto per quello che divenne uno dei film più rappresentativi degli anni 80.

TRAMA
Il Musical è ambientato a Bomont, un piccolo paese e il suo protagonista, Ren McCormack, è un ragazzo, appena trasferitosi da Chicago, appassionato di musica e danza. Per Ren la vita di paese non è così semplice come credeva. Qui predica un pastore protestante che ha bandito la musica rock, il ballo ed alcuni tipi di letture, dopo un incidente mortale che ha coinvolto 4 ragazzi tra cui suo figlio, precipitati giù da un ponte, di rientro da un concerto. Ren con l’aiuto di Ariel, figlia del pastore e innamorata di lui, convincerà i ragazzi del posto a ribellarsi all’assurdo regime di censura, scatenando una piccola rivoluzione. Saranno i ragazzi a vincere la battaglia, scatenandosi in balli indiavolati, capaci di liberare il paese dall’oscurantismo degli adulti e riprendendosi a ritmo di musica il proprio tempo per ballare.

Coinvolgente e ritmata la colonna sonora è senza dubbio il punto forte di questo spettacolo, ricco di coreografie dinamiche e ben dirette dal registra e coreografo australiano Martin Michel. A questo si aggiungono le canzoni, abilmente interpretate da 22 voci mozzafiato e coadiuvate da una “ghost” band formata da 8 elementi altrettanto superlativa.

Footloose, se vogliamo, è una metafora di vita. Una vita che spesso ci mette spalle al muro, che ci vuole far reagire di fronte alle difficoltà che si presentano, una vita strana e contraddittoria, che vuole anche spronarci a migliorare la nostra condizione. Per vincere di fronte a una sfida o per superare un’ingiustizia bisogna credere di potercela fare, bisogna avere coraggio e lottare con determinazione per raggiungere l’obiettivo che ci si prefigge. Spesso la commistione di energie positive arriva alla realizzazione di un’aspirazione, di un sogno o di un cambiamento. Footloose ha queste componenti in se, per questo ci ha emozionato, per questo crediamo emozionerà anche voi, tra musica e danza.

Gli interpreti:

Ren McCormack, (Riccardo Sinisi), Ethel McCormack (Loredana Fadda), Reverend Shaw Moore (Antonello Angiolillo), Vi Moore (Brunella Platania), Ariel Moore (Beatrice Baldaccini), Wes McCormack (Alessandro Parise), Coach Roger Dunbar – Cowboy Bob (Roberto Colombo), Eleonor Dunbar – Betty Blast (Floriana Monici), Rusty (Giulia Fabbri), Urleen (Martina Lunghi), Wendy-jo (Elisa Musso), Chuck Cranston (Renato Tognocchi), Lyle (Manuel Mercuri), Travis (Angelo Di Figlia), Willard Hewitt (Giulio Benvenuti), Jeter (Davide Fienauri), Bickle (Andrea Spata), Garvin (Roberto Tarsi), Ensemble (Federica Buda), Ensemble (Lucia Blanco), Swing Male (Gioacchino Inzirillo), Swing Female / Dance Captain, (Eleonora Lombardo), Resident director – Swing Adult  (Andrea Spina)