Diversity Media Awards: tutto pronto per le premiazioni.

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Moda e Style torna a dar spazio ai Diversity Media Awards, la data di assegnazione dei premi è quella del 24 maggio presso il Teatro Franco Parenti di Milano, con la messa in onda su Raiuno, per la prima volta, sabato 28 maggio in seconda serata.

Chi conduce? Quali sono i nomi dei finalisti per la categoria Personaggio dell’anno?

A breve ci arriviamo, occorre fare una piccola incursione nel significato e valore della manifestazione che premia personaggi e contenuti mediali che nel corso del 2021 hanno portato avanti importanti messaggi all’insegna dell’inclusione delle presone per genere e identità di genere, orientamento sessuale e affettivo, età e generazioni.

I Diversity Media Awards è un’iniziativa ideata e promossa da Diversity, no-profit fondata e presieduta da Francesca Vecchioni e sono realizzati grazie al sostegno della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, il patrocinio del Comune di Milano, il supporto del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani e di GLAAD. L’evento Diversity è prodotto da Show Reel Agency e MRK production.

A condurre la kermesse Michela Giraud, M¥SS KETA, Diego Passoni.

I candidati in lizza nella categoria”Miglior Personaggio dell’Anno”, i Måneskin per la loro prorompente energia e l’abbattimento degli stereotipi legati alla mascolinità, Kasia Smutniak per aver acceso un faro sulle difficoltà e tribolazioni dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia e come ambasciatrice di una bellezza piena, che deve essere riconosciuta anche nelle imperfezioni, Madame per essersi affermata in un ambiente ancora prettamente maschile e per aver parlato della sua bisessualità rompendo le catene dei luoghi comuni alle quali sono costrette le persone bisex per visioni distorte e prevenute.

M¥SS KETA

Irma Testa Medaglia di Bronzo nella boxe alle ultime Olimpiadi di Tokio per aver fatto emergere, attraverso il proprio coming out, quanto sia difficile parlare di orientamento sessuale nell’ambiente sportivo, Marco Cappato per la sua battaglia in difesa della libertà e della dignità di ciascuna persona per aver portato il tema del suicidio assistito al centro del dibattito pubblico del Paese, Bianca Balti per aver promosso l’empowerment femminile e sensibilizzato sul tema delle relazioni deleterie, distruttive.

Il più votato di altre numerose categorie vedrà l’assegnazione dell’Oscar dell’inclusione, vediamo quali : Miglior serie TV italiana, Miglior serie tv straniera, Miglior Film, Miglior programma TV, Miglior programma Radio e Podcast, Creator dell’anno, Miglior prodotto digitale, Miglior serie kids, Migliore campagna pubblicitaria e inoltre, i riconoscimenti all’informazione attribuiti dal Comitato Scientifico di Diversity, Miglior TG, Miglior Articolo Stampa Quotidiani, Miglior articolo Stampa Web.

Francesca-Vecchioni
Francesca Vecchioni

Che vinca il migliore, chi ha portato avanti con maggior forza e determinazione il proprio messaggio, non dimenticando chi si è comunque fatto sentire, perchè anche la voce più piccola è parte essenziale del coro, che può, grazie ad essa, smuovere più coscienze, l’opinione errata e priva di naturali aperture verso chi non è diverso ma semplicemente la giusta rappresentazione di sè, quella in cui si riconosce, senza menzogne e sbavature, è la verità dell’io, dell’essere.

La diversità è insita in ognuno di noi, ci distingue gli uni dagli altri, non deve essere usata per creare messaggi fuorvianti, combattuta, conquistata, creata all’interno di elucubrazioni mentali distorte, snaturalizzata, guardata, criticata, in nome del nulla.

Moda e Style vi saluta cari lettori, vi attendiamo come sempre alla prossima news.

MICHELA GIRAUD

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