Ph Anna Mattarocci

Dalla passerella dell’Evening Dresses Show di Salerno all campagna vendita da Livia Gregoretti: il progetto siglato IFTA si fa strada

Lo show-room milanese di Livia Gregoretti (via Carlo De Angeli 3) ospita fino al 29 settembre l’Italian Muslim Wear, la linea collettiva di abiti da sera per donne musulmane.

A realizzare gli splendidi outfit per donne di fede coranica, impreziositi dai materiali e dall’artigianalità tipica del Made in Italy, sono 16 aziende del sud Italia aderenti a South Italian Fashion, il Consorzio di aziende indipendenti del Mezzogiorno dedicato alla valorizzazione e promozione del più autentico Made in Italy nel mondo.

Da Salerno alla Milano Fashion Week

Infatti, le 16 aziende selezionate per l’Evening Dresses Show di Salerno sono tra le più acclamate della sfilata del 2 settembre presso l’area antistante alla Stazione Marittima Zaha Hadid, dove tuniche e hijab hanno rapito l’attenzione degli addetti ai lavori.

Ne consegue un successo che ha portato all’esposizione in campagna vendita dell’Italian Muslim Wear durante la MFW all’interno dello show room di Livia Gregoretti fondato nel 1995, che ha contribuito al successo di tante firme internazionali tra cui Thierry Mugler, Oscar De La Renta, Lanvin, Paco Rabanne, Sonia Rykiel, Karl Lagerfeld e la Marchesa di Georgina Chapman).

Il mondo arabo incontra il Made in Italy

In una settimana scandita da sfilate ed eventi di rilievo, la campagna vendita promossa dallo show room diventa uno sbocco commerciale che potrebbe preludere all’apertura di un business di rilievo per le realtà coinvolte.

12 campane, 1 pugliese, due siciliana e una sarda che mettono in mostra il loro valore professionale, lanciando un ponte verso il mondo arabo e tutti quei mercati che sanno apprezzare e che chiedono Made in Italy, concepiti nel rispetto delle diverse identità culturali e religiose.

I protagonisti di Muslim

A comporre la collettiva muslim Ada Sorrentino, Anna Mattarocci, Antoinette Dema, Cerrone, Chiara Fornelli, Efi D’Angiò by Corium, Emoba, Flavia Pinello, Gianni Cirillo, La Dolce Vista, Majà, Nanaleo, Nino Lettieri, Seta, Simonetta Ricciarelli, Tinarena.

A dimostrazione che South Italian Fashion nasce con lo spirito di fare rete, promuovere le migliori micro imprese delle otto regioni del sud Italia, il Consorzio promuoverà importanti progetti all’estero, su richiesta di enti e altre realtà commerciali internazionali.

Noi di Moda e Style attendiamo di conoscere gli sviluppi di questo progetto tra moda e cultura. Alla prossima!

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