Siddharta The Musical al Ciak per 4 date

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Siddhartha – The Musical torna a Milano dal 2 al 5 Febbraio 2017 al Teatro Linear Ciak. Moda e Style ve ne parla, ma i protagonisti siete voi e le vostre emozioni!
Siddhartha – The Musical esce decisamente fuori dagli schemi. La storia è fedelmente prelevata dal celebre e omonimo libro di Herman Hess, ma la chiave in cui è stata letta è del tutto originale. La redazione di Moda e Style è rimasta affascinata dal trasporto degli interpreti nel presentarci il loro spettacolo, la voglia di crederci, portarlo in giro per il mondo, non solo come opera teatrale, ma sopratutto come messaggio.

Protagonista è il principe Siddhartha (interpretato da Giorgio Adamo) che sveste i suoi panni di prestigio e potere per calarsi in quelli dell’uomo comune, abbandonando le mura dorate del suo Palazzo alla ricerca dell’illuminazione e della vera felicità. Un cammino fatto di rinunce, tentazioni, sbagli, incontri, gioie e dolori, quello compiuto da ciascuno di noi nel quotidiano dopotutto, un messaggio universale che si svincola dai dettami del buddismo: cercare di leggere in profondità ciò che e scritto nel nostro io, creando le condizioni per vivere al meglio e serenamente la vita terrena. Una felicità che sicuramente esiste, non impossibile da raggiungere, bisogna saper ammortizzare il dolore per trasformarlo in qualcos’altro, un’opportunità, un punto da cui ripartire, un insegnamento da cui trarre beneficio. Tutto insegna, anche ciò che ci schiaccia e prende le sembianze di un muro invalicabile e ostile o come un tragico e irreparabile scherzo del destino. Il viaggio che compie il protagonista è una liberazione da orpelli e elementi superficiali, da ciò che spesso corrompe carne e spirito, il denaro. E’ la ricchezza interiore a essere incalcolabile rispetto a quella costruita sui beni materiali, sempre quantificabile, limitata e spesso divoratrice dell’anima. Lo spirito merita di essere coltivato, amare se stessi, conoscersi a fondo per essere pronti a dialogare con gli altri. Dobbiamo imparare a condurre la nostra esistenza da cocchieri attivi, pronti a menar le briglie di cavalli che ogni tanto perdono il senso del loro viaggio, per intraprendere sentieri oscuri. Essere forti dei nostri mezzi e amare noi stessi per amare nello stesso modo il prossimo e tentare di portarlo su quella carrozza, diretta a tutta velocità verso il vero benessere e la gioia.
Questa è l’epoca della crisi dei valori e dello spirito, non si esiste più come individui, bensì come massa informe. Non contano le persone, ma i falsi idoli della fama e del successo, la brama di diventare qualcuno ed essere nessuno allo stesso tempo. Anime bruciate, banderuole che si piegano al volere del vento o di chissà chi. Una situazione forse ereditata, ma che si sta rafforzando, non si deve vedere come una condizione, una sfortuna, non siamo gocce di quel mare che è la vita. Il mare stesso è racchiuso in ciascuno di noi e quella vastità d’acqua ci ascolta anche se siamo così piccole e falsamente ininfluenti.

Un’opera che sicuramente scatenerà in voi emozioni, alla scoperta della quale vi accompagnerà Edoardo Costa, voce narrante e inteprete di Siddhartha anziano. A lui si affiancano Salvo Vinci (Govinda), Salvo Bruno (Re padre di Siddhartha), Beatrice Baldaccini (Kamala), Patrizia  Zanetti (Regina Maya), Daniele Aceri (Ishan), Gaetano Caruso (Vasudeva), Mary Dima (Yashodara), Roberta Serrati (Regina Amita), Camilla Maffezzoli (Nisha), Nicola Ciulla (Mercante/Asita), Leonardo Taburrano (Gothama), Ginevra Poletti e Ginevra Cerri (Siddhartha bambino). Il corpo di ballo è invece composto da 12 ballerini della compagnia di Danza Palcco – Guadalajara Messico.

Le musiche così come le coreografie sono state rilette in versione moderna, ma conservano i caratteri principi della cultura indiana e insieme alle scenografie e alle maxi proiezioni avvolgono lo spettatore in un’esperienza che varca determinati confini, quelli che possono essere limitati dalla propria poltrona su cui si è seduti, il nostro viaggio di riflessione inizia già all’interno della rappresentazione. Degni di rilievo come contributi musicali quello di Beppe Carletti dei Nomadi, che firma un finale emozionante, e del flauto di Osvaldo Pizzoli.

Moda e Style è stata catturata da un prodotto inusuale che lavora sulle nostre emozioni più profonde. Voi che farete? Seguirete con slancio gli impeti del vostro cuore?

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